Sviluppi sul caso del delitto di Garlasco con particolare attenzione alla figura di Andrea Sempio e a un dettaglio “di interesse”.
Sono state ore molto movimentate in relazione alle indagini sul delitto di Garlasco e le questioni legate al filone di presunta corruzione. I due argomenti potrebbero essere strettamente collegati e questo lo si è compreso ancora di più dal dialogo intercorso anche a ‘Dritto e Rovescio’ tra l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, e Fabrizio Gallo, attuale difensore di Massimo Lovati, ex consulente della difesa di Andrea Sempio. Proprio la figura di Sempio sarebbe oggetto nuovamente di importanti riflessioni.

Delitto di Garlasco: l’indizio che potrebbe incastare Sempio
Nel corso della recente puntata andata in onda di ‘Dritto e Rovescio’ si è cercato di fare il punto sulle ultime notizie relative al delitto di Garlasco con particolare riferimento alle convocazioni degli ex avvocati di Andrea Sempio in Procura. In questa ottica, hanno fatto parlare alcune dichiarazioni di Massimo Lovati relativamente ai soldi presi dalla famiglia Sempio, appunto.
Sulla scia dell’argomento sulla presunta corruzione, la trasmissone, con tanto di scritta mandata in onda si è domandata: “La corruzione è l’unico indizio che incastra Sempio?“. A provare a rispondere, in linea generale al quesito ci ha provato Antonio De Rensis, avvocato di Stasi: “Oggi l’avvocato Lovati ha detto una cosa importantissima che, se è vera, rappresenta un motivo d’interesse!”.
E ancora: “Dopo aver sentito per settimane, altri colleghi dire che non ha percepito un centesimo, oggi ci ha detto che ritiene di aver compreso che gli altri colleghi invece hanno detto di aver preso i soldi. Ora, io non faccio l’investigatore e credo che ognuno possa farsi un’idea. Magari Lovati si è sbagliato e questa sua ricostruzione non è esatta e i colleghi hanno tenuto fede a ciò che hanno detto pubblicamente, ovvero che non hanno preso soldi […]. Vedremo quando sarà il momento, cosa è risultato”.
"Oggi l'avvocato Lovati ha detto una cosa importantissima che, se è vera, rappresenta un motivo d'interesse!"
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Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi, a #drittoerovescio#Garlasco pic.twitter.com/RWnFIOcUet
Le precisazioni sullo scontrino da parte dell’avvocato Gallo
Dopo le parole di De Rensis, è intervenuto sempre a ‘Dritto e Rovescio‘ Fabrizio Gallo, legale di Lovati. In questa ottica, l’avvocato ha precisato alcune cose in merito allo scontrino di Andrea Sempio: “Credo che questo dello scontrino sia stato uno dei motivi per il quale c’è stata divergenza nella linea difensiva tra l’avvocato Lovati e Sempio. Lo scontrino, a mio avviso, non andava presentato. Questo lo dico ‘fuori dal processo’ […]. Se Lovati ha detto dei soldi degli avvocati? Io non ho partecipato (al faccia a faccia di Lovati ndr). Si è chiarito quell’elemento in quanto Lovati era stato chiamato come ‘persona interessata’. Questa figura non esiste nel codice di procedura penale: o sei indagato o sei persona informata sui fatti”.
"Lo scontrino, a mio avviso, non andava presentato"
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